Training sofrologico
Faccio accomodare la persona su di un lettino, mettendola a proprio agio. Eseguo un esercizio di rilassamento utilizzando la mia voce e a metà di questo esercizio inserisco le induzioni specifiche per ogni persona. Dopo una giornata di stress, collegata agli impegni di lavoro o familiari, la sera o nei momenti di bisogno, le persone potranno ascoltare il loro training personalizzato accompagnandolo con una corretta respirazione. Questo servirà a rilassarsi, ad evadere dalla routine quotidiana, a ritagliare tempo per sé stessi, impegnando solo cinque minuti di tempo per riequilibrarsi energeticamente. Il training sofrologico è complementare agli altri trattamenti di base.
Cos’è il training sofrologico
La sofrologia fa raggiungere armonia attraverso la parola. Si addestra la propria coscienza sofronica con degli input. Si utilizza un modo di parlare dolce, lento e monotono.
Si ottiene uno stato di rilassamento, una condizione di calma e il contatto con la coscienza interiore. Sono state definite quattro livelli di attività cerebrale elettromagnetico: quattro ritmi di onde beta, alpha, theta e delta. Durante una attività elettromagnetica alpha, cioè stato di presonno prodotta spontaneamente, gli occhi sono chiusi per evitare la sollecitazione delle immagini visive provenienti dall’esterno e si stimola la coscienza interiore e il contatto con l’interno cioè contatto con i piani di pensiero. Quindi per l’attuazione pratica del metodo occorre allenare la persona al rilassamento, cioè al raggiungimento di una condizione mentale alpha.
Quando sul piano conscio la volontà viene indirizzata verso un obiettivo, ma sul piano inconscio abbia validi motivi per contrastare tale iniziativa, il vincitore risulterà sempre l’inconscio. Di conseguenza bisogna lavorare sull’inconscio per ottenere dei risultati validi e duraturi.
L’operatore utilizza un esercizio di rilassamento base a cui si possono aggiungere delle induzioni personalizzate.
La storia della sofrologia
La sofrologia sorge nelle scuole mediche europee. All’inizio nasce come una trasformazione della “Scuola di Ipnosi clinica” dell’Università di Madrid, di cui Alfonso Caycedo fu direttore.
Quest’ultimo, basandosi sulle tecniche dell’ipnosi, porta avanti il metodo “sofrologia” allontanandosi da una concezione incentrata sulla patologia, dirigendo la sua attenzione verso le energie, le forze positive dell’individuo, con l’obiettivo di aiutarlo a combattere il disagio psichico, cioè portarlo ad utilizzare tutte le risorse a sua disposizione per migliorare il suo modo di essere e di vivere.
Gli obiettivi fondamentali della sofrologia sono tre:
- lo studio scientifico della coscienza umana;
- la pratica di una filosofia e di una disciplina esistenziali;
- una terapia e un metodo di addestramento della personalità.
La sofrologia deriva dall’ipnosi, ma se ne discosta e trae le conseguenze degli insegnamenti e delle pratiche orientali in maniera autonoma: è innegabile l’influenza dei sistemi orientali di addestramento della personalità, ma questa influenza si limita alle tecniche di attivazione e di interrogazione della personalità e non si estende alle concezioni fondamentali della loro filosofia (lo Yoga, le tecniche buddiste, lo Zen esigono l’adesione a credenze filosofiche e religiose).
“La sofrologia è una scienza che non si occupa tanto della terapia, quanto della prevenzione delle malattie; ha come oggetto non tanto lo stato di infermità, quanto la salute ed il benessere autentico dell’Uomo; interviene sull’uomo sia in quanto individuo, ma anche in quanto risultante dalle interazioni del gruppo sociale in cui si esprime e si caratterizza e dall’ambiente in cui opera e vive. Ma soprattutto la sofrologia ha il merito di affrontare il problema dell’uomo in quanto inscindibile unità biopsicologica, nella quale non c’è male fisico che non sia segno di un disagio più profondo, che implica elementi e fattori psicologici, relazionali, socioculturali, che hanno la loro origine nelle situazioni conflittuali che l’impetuoso sviluppo economico, sociale e culturale impone in modi e forme diverse nelle diverse aree geoantropiche”. (A. Caycedo)
Al giorno d’oggi la sofrologia è studiata e praticata a diversi livelli di professionalità e di specializzazione, vale a dire professionisti formatisi nei diversi campi delle scienze umane e delle scienze della salute.
La sofrologia considera l’uomo come un tutto: un essere indivisibile, originale e trascendente, dotato, per le basi essenziali della sua esistenza, di un potenziale di integrazione di tutti i suoi elementi e di tutte le sue strutture fisiche e psichiche, potenziale chiamato “coscienza”. E’ questo potenziale che pone l’uomo in contatto con la realtà esterna e con quella interna.
Estratto da:
- “Elementi di Training Sofrologico” di Elena Pagliuca e Orazio Sanseverino edizioni Vegor Internazione srl 2011
In questa pagina del mio sito si trovano terminologie mediche, in quanto la sofrologia come sopra descritto è stata scoperta e portata avanti da medici. Tengo a ribadire a fronte di ciò che noi operatori olistici, non siamo operatori socio sanitari e non ci occupiamo di terapie. Siamo in grado di eseguire solamente il training sofrologico. La panoramica della storia e delle tecniche apprese servono solo a noi operatori olistici e a chi legge il mio sito per capire meglio gli ambiti di azione e di intervento tradizionali dai quali le discipline bio naturali derivano. Gli operatori olistici devono operare solo nell’ambito vitalistico delle DBN.